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ECONOMIA CONSAPEVOLE

Il nostro passato ha creato le fondamenta dell’oggi, e oggi possiamo creare le fondamenta di domani.


Secondo passo 
 

Il concetto che per cambiare l’esterno devo partire dall’interno, da me stesso, direi che piano piano sta passando… lo stiamo “realizzando”, per lo meno a livello mentale.
A questo punto potrebbe esserci utile chiederci: 
Quanto sono disposto a cambiare?
Questa domanda e soprattutto la sua risposta ci indica a che punto siamo del nostro cammino di conoscenza e consapevolezza.
Molto spesso ci rifiutiamo di cambiare semplicemente perché non ne vediamo la possibilità nonostante magari  sia proprio davanti a noi.
Se ci guardiamo intorno possiamo vedere un mondo pieno di opportunità, proprio oggi in un momento di crisi.
Perché la differenza tra una persona che emana fiducia e prosperità e una che non la emana e' radicata nei pensieri e nelle azioni .
Sta nell’avere coraggio, il co-raggio di uscire dalla zona di confort, di fare ciò che anche Albert Einstein ci invita a fare: per raggiungere mete mai raggiunte dobbiamo percorrere strade diverse.


E anche il tema denaro e banca si possono anzi si devono guardare in modo diverso, di-verso ovvero cambiare verso di osservazione.
AZIONE può diventare la parla chiave, si è ciò che si fa, è nell’azione che c’è la vita.


Modificare vecchie abitudini,  è semplice ma all’inizio potrebbe sembrarti complesso.


La legge dello specchio, la  legge di risonanza ci viene in aiuto: noi attiriamo ciò che risuona in noi.
La situazione non ha un senso oggettivo, il senso è quello che gli attribuisco.
Ecco perché rispetto alla stessa situazione si possono avere emozioni diverse.
Come si spiega Bruce Lipton a noi arrivano al secondo 40 miliardi di bit, che è l’unità di informazione.
Di questi 40 miliardi il cervello ne trattiene 2000, di questi 2000 ne vengono scelti 40: quelli che hanno a che fare con la nostra storia.
Questa scelta in base a cosa è fatta?
In base al nostro vissuto.
Pensate  che rapporto c’è  tra 40 miliardi e 40…!
Ognuno di noi ha  il suo background e sceglie COME interpretare una esperienza.
Quindi per esempio parlando di CRISI non esiste la crisi in assoluto, esiste quello che noi pensiamo su di essa.
Noi siamo gli artefici di quanto siamo vivendo e di come lo stiamo vivendo, e a seconda di quale strada decidiamo di percorrere potremmo utilizzare la critica (che sarà il nostro ostacolo) o l’opportunità (che sarà la nostra forza per agire)
Partiamo quindi per il secondo passo: come stiamo creando la nostra realtà?

Chiedersi questo significa interrogarsi su cosa abbiamo fatto finora e cosa non abbiamo fatto.
Il nostro oggi è la conseguenza di quello che abbiamo fatto nel passato.


Il nostro passato ha creato le fondamenta dell’oggi, e oggi possiamo creare le fondamenta di domani.

Sei felice della tua situazione finanziaria?

Se la risposta è no è importante chiedersi: cosa disposto a fare adesso-ora per cambiare?
C’è una buona notizia per te:  non è un problema di età,  non dipende dalla tua professione, neanche dal luogo.
Dipende da te!
 

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