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QUANTO INCIDONO LE PAROLE

Sorrido , ringrazio e vado avanti, percependo sempre più l'abbondanza e l'abbondanza arriva.

Quanto incidono le parole sui nostri pensieri ...sulle nostre azioni 


Nel 2008 si è cominciato a parlare di crisi, ci siamo guardati intorno un po' stupiti , ma di cosa parlano ci siamo detti, ma dov'è' questa crisi.....???!!
Era agosto, una estate calda  e assolata, le spiagge erano piene di persone desiderose di godersi quei momenti di riposo, divertimento. 


No, proprio no, la crisi non la vedevamo.

Però piano piano a furia di sentirci dire che c'era abbiamo cominciato a materializzarla, non la vedevamo ancora,  però abbiamo cominciato a pensare che probabilmente stavamo sbagliando noi, la crisi c'era eravamo solo noi a non vederla,.
Questo ci ha creato un'altro problema: se non sono in grado di vedere qualche cosa che altri (gli economisti attraverso la televisione, i giornali) vedono, vuol dire che non mi posso fidare di me, delle mie percezioni, quindi è bene per me a adeguarmi  a questo, vivermi in crisi.
Quindi abbiamo cominciato a vivere sentendoci in crisi, e cosa si fa quando ci sente in crisi.??
Ci si ferma, bloccati, come congelati, in attesa...persino il respiro si blocca, il corpo e i pensieri si contraggono.
Si entra in un tunnel che via via diventa sempre più buio...e poi ecco cominciamo vederla la Crisi, le aziende chiudono, non c'è' più lavoro, i negozi si svuotano...ma allora avevano ragione la crisi c'era e noi non la vedevamo...!!!
Ma poi sorge un dubbio, una riflessione...ma non è' che invece la crisi l'abbiamo proprio creata noi andando dietro a un falso pensiero di crisi?..
Questo pensiero,  così sottile, così assurdo all'inizio, comincia farsi strada, diventa poi forte...il cuore comincia a battere più velocemente, il respiro si allenta..il tunnel diventa sempre più luminoso...vedo la luce.


Ma cosa è successo mi chiedo?


Una cosa semplice e al contempo meravigliosa, ho cambiato il mio pensiero!
Non mi sento più in crisi e da quel momento anche le mie azioni cambiano, nulla intorno a me è ancora cambiato, ma è come se fosse cambiato tutto...
E così comincio a vivermi come se crisi non fosse uguale a dramma, anzi uguale a occasione...vedo quante cose ho imparato e capito in "quel momento" in cui mi sono sentita in crisi: Ho dato valore alle cose,  Ho eliminato il superfluo,  Ho messo in moto la cooperazione, Mi sono chiesta: ma sono sicura che sia giusta la teoria che dobbiamo ogni anno produrre di più, comprare di più, lavorare di più..?
Ma sopratutto ho capito che tutto parte da me, da quello che io sento e percepisco, e così cambio, mi muovo sentendo, percependo l'abbondanza...e qui ho un'altra sorpresa: l'universo risponde donando abbondanza, sembra una legge fisica non solo metafisica.
Mi sorge il dubbio che l'idea della crisi ce l'abbiamo inculcata proprio per questo, per farci perdere energia ... Ma poi lascio andare anche questo pensiero.


Sorrido , ringrazio e vado avanti, percependo sempre più l'abbondanza e l'abbondanza arriva.

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