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TENGO DURO...E NON MOLLO

Non mollo, tengo duro porta in sè l ‘idea del rigido,

della chiusura al cambiamento.

Tengo duro...e non mollo

Spesso, grazie al lavoro che svolgo, sono a fianco di imprenditrici e imprenditori di piccole e magari piccolissime aziende.

Li considero eroine e eroi di questi nostri tempi così confusi e complessi mentre li  vedo districarsi tra burocratese, legale e banchese.

Quanto tempo e energia spesi per cose molte volte inutili, se non per veri piccoli grandi abusi perpetuati da chi invece di tutelarli e accompagnarne lo sviluppo, come un’idrovora, tende a ingoiare più energia possibile.

Quanti sguardi pieni di paura ma anche speranza incontrano i miei occhi.

Quanto volte vorrei avere una bacchetta magica per poter trasformare gli ostacoli in opportunità, gli abusi in esperienza, lo scoramento in coraggio.

C’è una frase che accompagna spesso queste persone: “è difficile, ma non mollo tengo duro”.

Questa frase mi risuona,  mi commuove e ora mi dona una nuova porta, un modo diverso di guardare le cose.

Non mollo tengo duro porta in se l ‘idea del rigido, della chiusura al cambiamento.

E allora forse è il tempo di mollare, di mollare le rigidità, le credenze che ci limitano, le vecchie paure per aprirci al nuovo.

Un nuovo che avanza e chi affina lo sguardo vede arrivare, lo annusa e ne respira il profumo.

Un nuovo che per essere riconosciuto ha necessità di un nuovo paradigma, dove l’eleganza della semplicità torni ad essere regina.

Quindi con il coraggio dei pionieri potremmo anche dire: mollo e tengo morbido.

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