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REGOLA DELLE 3 C

Quasi tutti abbiamo pensieri limitanti che ci impediscono di rapportarci con il sistema banca in modo equilibrato

La regola delle tre C ….

Il banchese è un linguaggio e come tale va imparato…se parole come TAN, TAEG, Euribor, Irs ci trovano impreparati allora abbiamo un problema con l’accesso al credito..e questo può costarci molto molto caro…

E non solo perché il sistema delle banche è in contrazione rispetto all’erogazione dei prestiti ma anche perché la contrazione la creiamo noi stessi attraverso la non conoscenza.

La conoscenza apre le porte e conduce verso la libertà, libertà sui vari piani dell’esistenza compresa quella economica.

Dovremmo partire dai conoscenza dei nostri bisogni,
quindi chiederci “cosa vogliamo comprare nel negozio banca”, dato che la banca non è altro che un negozio che vende e compra denaro, e dalla conoscenza dei prodotti che vende.
E visto che nessuno entra in un qualsiasi negozio chiedendo al commesso di vendergli il cappotto che vuole, non è più tempo di dire al gestore bancario “faccia lei tanto non capisco”.

Potremmo riassumere tutto utilizzando la regola delle tre C:


conoscenza
contrattazione
controllo

Perché se ho analizzato i miei bisogni e conosco i prodotti che sto comprando potrò contrattare, ricordate: in banca si contratta tutto.

Un altro passaggio importante è il controllo, controllare che le condizioni concordate siano mantenute e per far questo dobbiamo utilizzare quel documento che non ci piace e che spesso buttiamo direttamente nel cestino: l’estratto conto scalare.

Se il sistema finanziario così come è non ci piace e vogliamo cambiarlo dobbiamo necessariamente partire da noi, dalle nostre credenze.


Verificare quali sono le nostre prassi di comportamento, controllare se ci sono cattive abitudini legate al tema del  denaro, dell’abbondanza..


Quasi tutti abbiamo pensieri limitanti che ci impediscono di rapportarci con il sistema banca in modo equilibrato.

Questi pensieri vanno illuminati dalla luce della conoscenza e della consapevolezza per far posto a pensieri nuovi che possano rompere quelle forme pensiero che limitandoci hanno permesso a un sistema di diventare sempre più avido.

Ma i sistemi cambiano e possiamo farli cambiare..adesso..qui..ora

Ognuno deve fare la sua parte, la nostra conoscenza attiva costringerà il sistema a cambiare… anche questo è un modo per fare la differenza….

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