ESISTE LA FORTUNA IN ECONOMIA?
Si dice che la fortuna nasca dall’incontro tra occasione e preparazione.
Se così è, sull’ occasione forse non possiamo fare molto, ma per quanto riguarda la preparazione?
Potremmo scoprire che anche la gestione finanziaria accompagnata da un metodo può essere efficace e portarci fortuna.
Esiste la fortuna in economia?
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Si dice che la fortuna nasca dall’incontro tra occasione e preparazione.
Se così è, sull’ occasione forse non possiamo fare molto, ma per quanto riguarda la preparazione?
Potremmo scoprire che anche la gestione finanziaria accompagnata da un metodo può essere efficace e portarci fortuna.
Potremmo scoprire che è più semplice di quello che pensiamo.
Potremmo scoprire che c’è una parte dentro di noi che non crede di meritare questa “fortuna” e che fa di tutto per ostacolarla.
Un metodo si riconosce perché ci offre dei passi, ci da una mano a scegliere fra le tante possibilità una serie di azioni che se condotte con un certo grado di serietà, costanza e onestà intellettuale è possibile che portino a raggiungere un obiettivo.
Un primo passo, per quanto riguarda la nostra gestione finanziaria potrebbe essere:
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Quanto conosco la parte tecnica?
Se a questa domanda rispondo poco o se addirittura non me la pongo neppure per non dovermi dare risposta, è probabile che io stia delegando a terzi la mia vita finanziaria.
In questo modo non sto scegliendo e sto dando il mio potere ad altri.
Se indago con la giusta onestà intellettuale che questo percorso richiede, potrei trovare che sono le mie stesse resistenze a condurmi “fuori di me”.
Potrei scoprire che penso che: tanto non serve a nulla, che tanto non capisco, che tanto io sono un cliente “differente”.
Questa scoperta può darmi un dono immediato, posso da subito cambiare pensiero e da subito cominciare a cambiare direzione.
Mettendo come obiettivo la mia consapevolezza e la mia libertà finanziaria.
A questo punto il secondo passo potrebbe essere, indagare le proprie credenze:
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Cosa credo?
La ricchezza è una postura dell’essere, questa bella frase di Salvatore Brizzi esprime in maniera perfetta anche il mio pensiero.
E anche qui se con calma e onestà indaghiamo il nostro rapporto con il tema banca e denaro potremmo scoprire mondi sconosciuti.
Paure e resistenze mai indagate sarebbero costrette a emergere e a farci vedere con quanta potenza hanno ostacolato la nostra vita economica e ci hanno fatto credere che povero è bello perché è onesto.
Io non credo che povero sia bello e che ricco sia disonesto.
Credo che povero è brutto e che da ricchi si possa creare tanta bellezza.
Oggi il 90% della ricchezza è in mano all’1% della popolazione, perché?
Perché pensiamo di non meritare di più?
Perché troppa abbondanza fa paura?
Perché deleghiamo?
Perché abbiamo paura di sbagliare?
Ma sbagliare è negativo?
Credo che in ogni errore ci sia una grande magia, l’esperienza amplierà la nostra coscienza e consapevolezza.
Nuove informazioni saranno a nostra disposizione e di conseguenza a disposizione di tutti.
Credo che sia così che si nutra l’infinito, attraverso la l’esperienza di noi esseri finiti.