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VIVERE IL CAMBIAMENTO...ANCHE IN BANCA

“Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l'intelligenza di saperle distinguere.”  San Tommaso Moro

Vivere il cambiamento...anche in banca

In questi anni il sistema finanziario è cambiato, per molti versi in peggio ma anche gli aspetti che potremmo definire in meglio non sono stati colti come opportunità a causa della mancanza di attenzione e consapevolezza da parte del consumatore.

Cos’è cambiato?

Il primo grande cambiamento che è avvenuto e di ogni bancario ha fatto esperienza è stata l’introduzione del budget.

Non è che prima la banca fosse un ente di beneficienza ma il gestore,  in genere tecnicamente ben preparato aveva il compito di consigliare al cliente il prodotto che riteneva più adatto.

E noi gestori eravamo ben preparati per fare questo e il nostro compito era fidelizzare il cliente attraverso una buona consulenza.

Dopo gli anni 90 il budget è entrato di prepotenza nel mondo bancario e a quel punto la parola d’ordine è diventata: vendere vendere vendere, vendere comunque, al di là dei bisogni della clientela, al di là di quello che pensavamo fosse giusto, al di là di tutto.

Il cliente non si è accorto del cambiamento e ha continuato ad entrare in banca con lo stesso atteggiamento e con la stessa fiducia e, se volete, anche con la solita delega di comodo (fai tu.. tanto non capisco… tanto mi fido. .tanto così fan tutti)

Ma i tempi erano cambiati e le conseguenze oggi sono sotto  gli occhi di tutti.

Le banche hanno smesso di formare i gestori dal punto di vista tecnico e ora i corsi interni che vengono effettuati sono di tecniche di vendita.

Così piano piano i gestori si sono trasformati da consulenti a ottimi venditori spesso ignari dello stesso prodotto che stavano vendendo.

Ora il sospetto che sorge è che fosse l’unica maniera per fa sì che vendessero prodotti altrimenti invendibili.

Ma ci sono stati anche cambiamenti positivi, i prodotti sono aumentati e in teoria avrebbero potuto soddisfare più bisogni.

Peccato che contemporaneamente non sia aumentata anche la conoscenza del cliente.

In economica politica un sistema si dice in equilibrio a parità di conoscenza.. questa è quello che manca oggi: la conoscenza.

Più le persone saranno informate, più il sistema finanziario sarà costretto a cambiare.

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