DI CHE DENARO SEI?
Il tema denaro può essere esplorato su più piani.
Di che denaro sei?
Quando qualcuno mi dice che di denaro, di banche, di sistema finanziario non se ne occupa perché non gli piace, lo capisco… forse anche io avrei scelto altro se non avessi intuito che se non me ne fossi occupata il tema del denaro si sarebbe occupato di me.
E in fondo occuparsene può essere più interessante di quanto si pensi.
Il tema denaro può essere esplorato su più piani e potremmo chiederci:
Cos’è il denaro? Come nasce? Chi è il proprietario del denaro? Come funziona la relazione banca e denaro …e queste sono domande tecniche. Se non so rispondere so che ho un problema tecnico da risolvere, niente di grave devo solo imparare un po’ di banchese.
E poi potremmo chiederci: come mi sento di fronte al tema denaro? Mi spaventa? Mi preoccupa? Preferisco non occuparmene? Per me chi da denaro è cattivo? Il denaro è sporco? …e queste sono domande psicologiche che mi servono per comprendere se ho un blocco o pensieri limitanti che mi impediscono di avere con il denaro un rapporto equilibrato e consapevole, che ostacolano il processo creativo di espansione e abbondanza.
Entrambe le parti sono importanti e come sempre è la chiarezza della domanda che fa la differenza.
Ma cos’è il denaro?
E’ a tutti chiaro che il denaro è un mezzo che facilita lo scambio.
Ma non solo è anche una promessa: ho consegnato un bene o un servizio a qualcuno, ora ho in mano una promessa che mi permetterà di avere qualcosa da qualcuno in un tempo futuro.
Su cosa si appoggia questo scambio?
Sulla fiducia che questa promessa venga rispettata e che troverò qualcuno che potrà soddisfare un mio bisogno.
Ma il denaro ha un valore intrinseco?
Certamente no, il suo valore si appoggia sulla quella fiducia e su quella promessa, senza questi non sarebbe che un inutile pezzo di carta.
Spesso il denaro viene associato all’abbondanza, ma siamo sicuri che sia così?
Abbondanza non è ciò che luccica ma ciò che fa luce
E cos’è che porta luce? La conoscenza.